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La storia e le origini del Tempio di Monte Grisa

La storia e le origini del Tempio

Inaugurato il 22 Maggio del 1966, il Santuario Mariano di Monte Grisa, è un tempio cristiano cattolico che, con la sua mole, domina sul golfo della città di Trieste. I suoi lavori di costruzione iniziarono nel 1963 e perdurarono fino al 1965. Il santuario è caratterizzato da un imponente struttura in cemento armato, in stile brutalista, con la presenza al suo interno di due chiese sovrapposte. L’idea di edificare un santuario mariano così imponente, sull’altipiano carsico, all’altezza di 330 metri, nacque nell’immediato secondo dopo guerra, da una proposta di Monsignor Strazzacappa, il quale propose di costruire un tempio da dedicare alla Vergine Maria, con l’intervento di tutte le diocesi d’Italia

Maggio 1938

Monsignor Antonio Santin, Vescovo di Trieste e Koper, fece un voto alla Madonna

Vedendo i disordini tra gli occupanti nazi-tedeschi e il Comitato di Liberazione Nazionale il 30 aprile 1945 fece voto di erigere una chiesa se la città fosse stata risparmiata dalla distruzione totale. La città si salvò e Santin ottenne da papa Giovanni XXIII il permesso di costruire una chiesa per i pellegrini dedicata a Santa Maria come simbolo della pace e dell'unità di tutti i popoli.

Settembre 1959

Il voto del Vescovo Santin viene onorato con la posa della prima pietra

Nel 1959 Santin ottenne da papa Giovanni XXIII il permesso di costruire una chiesa per i pellegrini dedicata a Santa Maria come simbolo della pace e dell'unità di tutti i popoli. Il tempio raccoglierà la memoria di quattro eventi: la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria (13 settembre 1959), la salvezza di Trieste (30 aprile 1945), la memoria dei caduti e dispersi (1945) e la memoria sulla esodo italiano.

Anni 1963-1965

I lavori di costruzione iniziarono nel 1963 e durarono fino al 1965

Il santuario, sito sull'altipiano carsico a 330m sul livello del mare, è caratterizzato da un imponente struttura in beton brut (cemento armato al grezzo), in stile brutalista, e ospita al suo interno due chiese sovrapposte. Il Tempio è stato progettato con i canoni della bellezza classica con un equilibrio armonioso e proporzionato delle parti. È uno dei primi edifici in cemento armato, modulare, autoportante.

Maggio 1966

Monsignor Santin inagura la chiesa, Tempio nazionale di Maria Madre e Regina

Il 22 Maggio del 1966 il Tempio viene ufficialmente consacrato con rito liturgico solenne dal Patriarca di Venezia Cardinal Giovanni Urbani alla presenza del Cardinal Ildebrando Antoniutti e dal Cardinal Arcadio Larraona. Da allora il Monte Grisa diviene meta di pellegrinaggi di fedeli e religiosi di ogni parte del globo.

Maggio 1992

Visita ufficiale del Santo Padre, Giovanni Paolo II

Il Papa offre alla platea uno splendido discorso, una preghiera alla Beata Vergine Maria che resterà come ricordo indelebile della sua visita e una preziosa corona del rosario che Egli stesso pone tra le mani della Vergine Maria.

maggio 2004

Crollano i materiali di rivestimento delle falde

La copertura in pietr bianca del Carso, voluta dal progettista ed architetto Antonio Guacci si è stacca dal calcestruzzo e precipita infrangendosi alla base dell’edificio. Il crollo è ricondotto ad un concorso di cause: carbonatazione del calcestruzzo, tenuta dei ferri, gioco delle dilatazioni termiche applicate ad una infrastruttura imponente e pesante.

Giugno 2007

Crolla la copertura del tetto

A seguito del crollo una parte del santuario è inagibile. Non sono raggiungibili tre altari e risulta inagibile anche parte del convento. Il crollo si è verificato 10 minuti dopo la conclusione di una Santa Messa. Il Rettore: «La Madonna ci ha protetto...»

Anni 2007-2016

Quasi 10 anni di lavori e di restauri riportano il Tempio alle condizioni originali

Dopo molti anni di lavori e con il sostegno dalla regione Friuli Venezia Giulia e dalla Soprintendenza alle belle arti la costruzione viene ripristinata strutturalmente al suo impianto originale.

Settembre 2014

Il Santuario viene affidato all’Istituto dei “Servi del Cuore Immacolato di Maria”

L'istituto si esprime attraverso l'offerta della propria consacrazione a Dio attraverso il Cuore Immacolato di Maria. I Servi del Cuore Immacolato di Maria consacrano la propria vita a Dio scegliendo Maria come propria padrona, maestra e guida al fine di operare per la salvezza dell’uomo in Cristo.

Approfondimenti

Il Testimone di Cemento

La sua imponenza racconta la storia di Trieste

L’ing. Antonio Guacci accolse l’invito del Mons. Antonio Santin, Vescovo di Trieste-Capodistria ad edificare un Tempio Mariano che raccogliesse la memoria di quattro eventi nazionali: la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria (1959), il voto fatto dal presule per la salvezza di Trieste (1945), il ricordo dei soldati caduti e dispersi (1945) ed il dramma dell’Esodo Giuliano-Dalmata.

Il Modello del Brutalismo

Un campione dell’espressionismo strutturale

Un giudizio di merito sull’architettura del Tempio è opinabile: c’è chi l’apprezza e non manca chi lo considera un’ingombrante presenza. Su una cosa la valutazione non può che esser univoca, sulla coerenza d’ogni elemento nel complesso, sull’intuizione creativa che si realizza compiutamente anche sotto l’aspetto figurativo e architettonico.

Il Pellegrinaggio delle Meraviglie

Il viaggio della Madonna di Fatima verso Trieste

Nel 1959 Papa Giovanni XXIII decise di dedicare il Tempio a Maria Madre e Regina, simbolo di pace e unità i popoli. In quel anno prese vita il Pellegrinaggio delle Meraviglie: la statua della Madonna di Fatima fu portata attraverso il nord Italia fino a raggiungere Trieste il 17 Settembre. La statua fece poi ritorno in Spagna ma il Vescovo di Fatima fece arrivare via mare una copia a Trieste.