Maggio 1938
Monsignor Antonio Santin, Vescovo di Trieste e Koper, fece un voto alla Madonna
Vedendo i disordini tra gli occupanti nazi-tedeschi e il Comitato di Liberazione Nazionale il 30 aprile 1945 fece voto di erigere una chiesa se la città fosse stata risparmiata dalla distruzione totale. La città si salvò e Santin ottenne da papa Giovanni XXIII il permesso di costruire una chiesa per i pellegrini dedicata a Santa Maria come simbolo della pace e dell'unità di tutti i popoli.
Settembre 1959
Il voto del Vescovo Santin viene onorato con la posa della prima pietra
Nel 1959 Santin ottenne da papa Giovanni XXIII il permesso di costruire una chiesa per i pellegrini dedicata a Santa Maria come simbolo della pace e dell'unità di tutti i popoli. Il tempio raccoglierà la memoria di quattro eventi: la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria (13 settembre 1959), la salvezza di Trieste (30 aprile 1945), la memoria dei caduti e dispersi (1945) e la memoria sulla esodo italiano.
Anni 1963-1965
I lavori di costruzione iniziarono nel 1963 e durarono fino al 1965
Il santuario, sito sull'altipiano carsico a 330m sul livello del mare, è caratterizzato da un imponente struttura in beton brut (cemento armato al grezzo), in stile brutalista, e ospita al suo interno due chiese sovrapposte. Il Tempio è stato progettato con i canoni della bellezza classica con un equilibrio armonioso e proporzionato delle parti. È uno dei primi edifici in cemento armato, modulare, autoportante.
Maggio 1966
Monsignor Santin inagura la chiesa, Tempio nazionale di Maria Madre e Regina
Il 22 Maggio del 1966 il Tempio viene ufficialmente consacrato con rito liturgico solenne dal Patriarca di Venezia Cardinal Giovanni Urbani alla presenza del Cardinal Ildebrando Antoniutti e dal Cardinal Arcadio Larraona. Da allora il Monte Grisa diviene meta di pellegrinaggi di fedeli e religiosi di ogni parte del globo.
Maggio 1992
Visita ufficiale del Santo Padre, Giovanni Paolo II
Il Papa offre alla platea uno splendido discorso, una preghiera alla Beata Vergine Maria che resterà come ricordo indelebile della sua visita e una preziosa corona del rosario che Egli stesso pone tra le mani della Vergine Maria.
maggio 2004
Crollano i materiali di rivestimento delle falde
La copertura in pietr bianca del Carso, voluta dal progettista ed architetto Antonio Guacci si è stacca dal calcestruzzo e precipita infrangendosi alla base dell’edificio. Il crollo è ricondotto ad un concorso di cause: carbonatazione del calcestruzzo, tenuta dei ferri, gioco delle dilatazioni termiche applicate ad una infrastruttura imponente e pesante.
Giugno 2007
Crolla la copertura del tetto
A seguito del crollo una parte del santuario è inagibile. Non sono raggiungibili tre altari e risulta inagibile anche parte del convento. Il crollo si è verificato 10 minuti dopo la conclusione di una Santa Messa. Il Rettore: «La Madonna ci ha protetto...»
Anni 2007-2016
Quasi 10 anni di lavori e di restauri riportano il Tempio alle condizioni originali
Dopo molti anni di lavori e con il sostegno dalla regione Friuli Venezia Giulia e dalla Soprintendenza alle belle arti la costruzione viene ripristinata strutturalmente al suo impianto originale.
Settembre 2014
Il Santuario viene affidato all’Istituto dei “Servi del Cuore Immacolato di Maria”
L'istituto si esprime attraverso l'offerta della propria consacrazione a Dio attraverso il Cuore Immacolato di Maria. I Servi del Cuore Immacolato di Maria consacrano la propria vita a Dio scegliendo Maria come propria padrona, maestra e guida al fine di operare per la salvezza dell’uomo in Cristo.